
Una dichiarazione sorprendente, dai toni duri e destinata a far discutere per giorni: un giocatore dell’Everton, recentemente in prestito all’AS Roma, ha parlato pubblicamente con parole cariche di astio nei confronti del club giallorosso, annunciando la sua ferma volontà di non tornare né tantomeno di rinnovare il contratto con i capitolini.
Secondo quanto riportato da fonti autorevoli vicine al giocatore e confermato da diversi media inglesi e italiani, le dichiarazioni sono arrivate durante un’intervista concessa a un’emittente britannica, in cui il calciatore ha spiegato apertamente i motivi del suo rifiuto e i retroscena che hanno incrinato in modo irreversibile il rapporto con la società romana.
Il protagonista: Amadou Onana nel mirino della polemica?
Tutte le indiscrezioni puntano il dito su Amadou Onana, centrocampista belga classe 2001, noto per la sua fisicità e per l’intensità del suo gioco. Onana è stato accostato alla Roma durante l’ultima stagione, quando i giallorossi hanno cercato rinforzi a centrocampo, e secondo alcune ricostruzioni avrebbe rifiutato un ritorno definitivo nella Capitale dopo un’esperienza giudicata “tossica e caotica”.
Il giocatore, attualmente sotto contratto con l’Everton, avrebbe avuto un’opzione di trasferimento in prestito con diritto di riscatto alla Roma per la stagione 2025/26, ma tutto è saltato proprio per sua volontà.
Le parole shock del centrocampista
Durante l’intervista, Onana avrebbe affermato:
“Non tornerò mai più alla Roma. È stato un incubo calcistico. Non ho mai ricevuto rispetto né come giocatore né come uomo. Mi avevano promesso un ruolo centrale, ma sono stato ignorato tatticamente, criticato ingiustamente e tenuto fuori senza spiegazioni. Nessuna professionalità.”
Parole dure, che smentiscono pubblicamente le versioni ufficiali rilasciate nelle settimane precedenti dalla dirigenza giallorossa, secondo cui la separazione era stata consensuale.
“Preferisco giocare per un club che ha un progetto chiaro e che rispetta i suoi giocatori. Alla Roma ho trovato solo caos e confusione. Non rinnoverò, non voglio più legami con loro.”
Le reazioni della Roma: silenzio e tensione
Al momento, l’AS Roma non ha rilasciato commenti ufficiali, ma fonti interne al club riferiscono di un clima teso, con i dirigenti sorpresi dalle dichiarazioni e intenzionati a chiarire il contenuto dell’intervista nelle prossime ore. Pare che l’amministratore delegato Lina Souloukou e il ds Ghisolfi stiano valutando come rispondere pubblicamente, anche per non compromettere la reputazione della società in vista di future trattative.
Il tecnico Daniele De Rossi, che avrebbe approvato l’uscita del giocatore durante il mercato, non ha finora rilasciato dichiarazioni, ma secondo alcune voci sarebbe rimasto amareggiato dalle parole dell’ex centrocampista.
Cosa è successo tra Onana e la Roma?
I problemi tra il giocatore e il club sarebbero iniziati già durante i primi mesi del prestito. Onana, arrivato con grandi aspettative, avrebbe trovato poco spazio e un ruolo poco definito, finendo spesso in panchina e subentrando solo nei minuti finali.
Una situazione che, secondo il giocatore, sarebbe stata gestita con scarsa chiarezza da parte dello staff tecnico. Inoltre, sembra che vi siano state tensioni interne legate alla gestione dello spogliatoio, con alcuni senatori della squadra che non avrebbero mai accettato davvero la sua presenza.
Fonti vicine al calciatore parlano anche di problemi con l’ambiente cittadino e un certo malcontento per la pressione mediatica a Roma, giudicata “opprimente e fuori misura” rispetto all’Inghilterra.
I tifosi si dividono: tra delusione e accuse
La notizia ha rapidamente fatto il giro del web, scatenando la reazione dei tifosi romanisti. Sui social si è subito acceso il dibattito, con moltissimi sostenitori che si sono detti delusi e irritati dalle parole del giocatore:
🗨️ “Roma non è per tutti. Se non hai carattere, è meglio che te ne stai a Liverpool.”
🗨️ “Pochi mesi e già parla così? Meno male che se n’è andato.”
🗨️ “Forse doveva guardarsi allo specchio prima di accusare gli altri.”
Tuttavia, c’è anche chi dà credito alle parole del centrocampista e le interpreta come un campanello d’allarme sul clima interno alla squadra:
🗨️ “Se tutti se ne vanno male, forse il problema non è nei giocatori…”
🗨️ “Onana non è il primo a lamentarsi della gestione, ricordate Mkhitaryan?”
Quale futuro per il giocatore?
Con il suo rifiuto ufficiale di proseguire il rapporto con la Roma, Onana resta pienamente a disposizione dell’Everton, club con cui ha ancora un contratto in essere fino al 2026. Tuttavia, anche i Toffees sono in piena ricostruzione, e una sua cessione in estate è tutt’altro che improbabile.
Si parla già di interessamenti da parte di club della Bundesliga e della Ligue 1, ma anche di un possibile approdo al Bayern Monaco come alternativa a Kimmich nel ruolo di mediano, oppure di un ritorno in Francia, magari al Monaco o al Marsiglia.
Il punto della Roma: serve chiarezza e coerenza
Per la Roma, invece, si apre un fronte delicato. Le dichiarazioni di Onana potrebbero scoraggiare altri giocatori a firmare per il club, soprattutto se non arriverà una risposta chiara da parte della società. Il ds Ghisolfi, appena insediatosi, è chiamato a ricostruire l’immagine del club dopo un periodo turbolento.
L’obiettivo è ridare stabilità tecnica e identità, ma questo episodio dimostra quanto sarà difficile il lavoro in vista della nuova stagione. Con addii già confermati (Smalling, Spinazzola, Rui Patricio) e una rosa da rinnovare profondamente, servono equilibrio, trasparenza e una strategia chiara — dentro e fuori dal campo.
Conclusione
Le parole del giocatore dell’Everton, molto probabilmente Amadou Onana, contro l’AS Roma segnano un nuovo capitolo nella già travagliata gestione dei rapporti tra società e giocatori in casa giallorossa. La scelta di esporsi pubblicamente con parole così dure è sintomo di un malessere profondo, e pone interrogativi importanti sulla capacità del club di gestire i propri tesserati, soprattutto in fasi di transizione.
Nel frattempo, il calciatore chiude la porta in faccia a Trigoria e guarda altrove. La Roma, dal canto suo, dovrà fare i conti con le conseguenze — sportive, mediatiche e d’immagine — di questa rottura.
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