Milano, 23 giugno 2025 – Redazione CalcioMercatoLive
Christian Pulisic, protagonista indiscusso della scorsa stagione del Milan, è al centro di un vero e proprio intrigo di mercato. Mentre sul campo ha conquistato San Siro con prestazioni da leader e gol pesanti, fuori dal rettangolo verde la sua situazione contrattuale sta generando tensioni, domande e speculazioni. Perché, nonostante mesi di trattative e una stagione da incorniciare, il suo rinnovo non è ancora stato firmato?
Dietro le quinte si muovono interessi, strategie, e soprattutto tante incertezze che lasciano aperta la porta a scenari clamorosi. Dichiarazioni recenti da parte dell’entourage del giocatore e indiscrezioni provenienti dalla società rossonera delineano un quadro complesso che va ben oltre le semplici questioni economiche.
Un contratto promesso… ma mai firmato
Pulisic è arrivato al Milan nell’estate del 2023 dal Chelsea per una cifra attorno ai 20 milioni di euro. Da allora, il calciatore statunitense ha fatto vedere tutto il suo valore: 14 gol, 11 assist e prestazioni sempre sopra la media, soprattutto nelle notti europee. Il suo contratto attuale scade nel giugno 2027, ma il Milan aveva già avviato i contatti per un prolungamento fino al 2029, con adeguamento salariale.
Sembrava una formalità. La volontà reciproca era chiara: il club voleva blindare un asset tecnico e commerciale fondamentale (Pulisic è amatissimo negli USA), mentre il giocatore sembrava pronto a legarsi a lungo alla causa rossonera.
Eppure, siamo ormai a fine giugno e la firma ancora non c’è. Anzi, le voci si moltiplicano. Cosa sta succedendo davvero?
Le vere ragioni dietro il gelo
Secondo quanto riportato da fonti vicine alla dirigenza milanista, il problema non è solo legato all’ingaggio. Pulisic guadagna attualmente 4 milioni di euro netti a stagione, ma avrebbe chiesto un adeguamento a 6 milioni, più bonus facilmente raggiungibili. Una cifra che la nuova proprietà RedBird, in piena ottica di contenimento salariale, non vuole garantire a cuor leggero.
Ma c’è di più. Alcune fonti riportano che l’ex Chelsea avrebbe chiesto garanzie tecniche sulla competitività futura della squadra. Tradotto: Pulisic vuole sapere se il Milan potrà davvero lottare per lo scudetto e fare strada in Champions League, oppure se si andrà incontro a una stagione di transizione o ridimensionamento.
A complicare la trattativa ci sarebbe anche l’incertezza sul ruolo tecnico di Massimiliano Allegri, che potrebbe entrare in società con un ruolo da supervisore o direttore tecnico. Il rapporto tra Allegri e Pulisic ai tempi della Juventus (quando il giocatore fu sondato, ma scartato dallo staff tecnico) non sarebbe dei più calorosi.
Le parole dell’agente e le dichiarazioni del giocatore
A dare benzina al fuoco, anche le parole dell’agente del giocatore, Dan Segal, che pochi giorni fa ha dichiarato a ESPN:
“Christian è molto contento a Milano, ma è giusto che si facciano valutazioni attente. Non si firma un contratto di cinque anni senza discutere obiettivi, ambizioni e stabilità. Ci sono questioni aperte”.
Parole misurate ma indicative, che fanno capire come il nodo non sia solo finanziario. Anche lo stesso Pulisic, parlando dal ritiro della nazionale statunitense per la Gold Cup, ha lasciato aperti spiragli:
“Io amo giocare per il Milan, i tifosi mi hanno accolto benissimo e San Siro è un posto speciale. Ma è normale, a questo punto della carriera, volere il massimo per sé e per la propria squadra. Vedremo cosa succederà”.
Una frase che ha fatto tremare i cuori dei tifosi rossoneri, ancora memori degli addii improvvisi di Tonali e Kessié.
L’ombra della Premier League
Come se non bastasse, all’orizzonte si muovono club di Premier League interessati a riportare Pulisic in Inghilterra. Il nome più caldo è quello del Newcastle, pronto a rilanciare con un’offerta che si aggirerebbe attorno ai 45 milioni di euro. Anche l’Arsenal e il Tottenham hanno sondato il terreno, pur senza presentare offerte ufficiali.
Fonti britanniche riportano che i club inglesi sarebbero pronti a garantire un ingaggio superiore ai 6 milioni annui e il ruolo da titolare fisso. Un aspetto che potrebbe far vacillare il calciatore, soprattutto se percepirà che il progetto rossonero non è in grado di garantirgli lo stesso livello di competitività.
Il Milan è spiazzato: vendere o rischiare?
In via Aldo Rossi la situazione è delicatissima. Da un lato c’è la volontà di trattenere il giocatore, dall’altro c’è la paura di arrivare a un’estate 2026 con un Pulisic vicino alla scadenza e potenzialmente in uscita a zero. Uno scenario che il club non può permettersi.
Ecco perché non si può escludere che, in assenza di accordo per il rinnovo entro la fine di luglio, il Milan possa prendere in considerazione una cessione, soprattutto se si arrivasse a offerte vicine ai 50 milioni.
Una scelta difficile, impopolare, ma che avrebbe una sua logica economica, soprattutto se il giocatore dovesse insistere su clausole “progetto-dipendenti”.
L’opinione dei tifosi: delusione e rabbia
Sui social, il popolo rossonero è diviso. C’è chi si schiera con il giocatore, ritenendo giusto che voglia certezze su un progetto vincente. Altri invece non gli perdonano l’atteggiamento, giudicato ambiguo e irrispettoso nei confronti di una maglia gloriosa.
Nei forum si leggono commenti come:
“Se non vuoi restare, vattene. Il Milan è più grande di chiunque”
oppure:
“Il Milan deve trattenere i suoi campioni, o finiremo per galleggiare a metà classifica”.
La tensione è alta e la tifoseria teme di rivivere l’estate dell’addio di Donnarumma o le polemiche dell’uscita di Calhanoglu a parametro zero.
Le prossime mosse
Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro tra i rappresentanti del Milan e l’entourage di Pulisic. Sarà l’occasione per cercare di trovare un punto d’incontro tra richieste e offerta. Il club, secondo quanto riferito, sarebbe disposto ad arrivare a 5 milioni più bonus, ma non oltre. Starà ora al giocatore decidere se accettare o puntare su un trasferimento.
Intanto, la dirigenza monitora possibili alternative sul mercato. Il nome di Takefusa Kubo della Real Sociedad è tornato in auge, così come quello di Nicolò Zaniolo, che potrebbe rientrare in Serie A dopo l’esperienza turbolenta in Turchia e in Premier.
Ma nessuno dei nomi in circolazione, al momento, garantisce il livello tecnico, carismatico e commerciale di Pulisic.
Conclusione
La telenovela Pulisic è destinata a continuare ancora per settimane. Dietro il ritardo nella firma del rinnovo si nasconde un mix esplosivo di ambizione personale, strategie di club e tensioni legate al futuro del Milan.
Sarà fondamentale capire quale sarà la risposta del club e se si riuscirà a convincere Pulisic che il Milan è ancora il posto giusto per continuare a brillare. In caso contrario, la Serie A rischia di perdere un’altra delle sue stelle più brillanti, e il Milan di affrontare un’altra dolorosa rivoluzione.