APPENA ARRIVATO 🚨: Ranieri si rifiuta di schierarsi con Roma e Italia dopo la decisione discutibile di Spalletti, tra le polemiche scoppiate a causa di…

Claudio Ranieri, uno degli allenatori più rispettati del panorama calcistico italiano, si è ritrovato al centro di un’accesa polemica che sta infiammando il dibattito calcistico nazionale a pochi giorni dall’inizio di Euro 2024. La miccia è stata accesa da una scelta di Luciano Spalletti, attuale Commissario Tecnico della Nazionale, che ha escluso clamorosamente un big della Roma dalla lista dei convocati, scatenando reazioni forti e contrastanti, tra cui proprio quella dell’ex tecnico giallorosso e neo-pensionato Ranieri.

La decisione che ha scatenato il caos

Secondo quanto riportato da diverse fonti vicine alla Nazionale, Spalletti avrebbe deciso di escludere Lorenzo Pellegrini, centrocampista e capitano della Roma, dalla rosa azzurra per gli Europei, adducendo motivazioni tecniche e fisiche. Tuttavia, in molti sospettano che dietro questa decisione si celino ragioni di natura caratteriale o addirittura politica, legate agli equilibri interni dello spogliatoio azzurro.

A far discutere è anche il fatto che altri giocatori reduci da stagioni opache siano stati invece confermati, alimentando il sospetto che Spalletti stia cercando di imporre un proprio zoccolo duro, sacrificando nomi importanti che avrebbero potuto contribuire in maniera significativa sul campo.

Ranieri prende posizione… o forse no

In questo clima incandescente, le dichiarazioni (o meglio, le non dichiarazioni) di Claudio Ranieri hanno fatto ancora più rumore. L’ex tecnico di Roma, Juventus e Leicester, recentemente ritiratosi dopo l’ultima avventura con il Cagliari, è stato contattato da diverse testate giornalistiche per commentare la scelta di Spalletti, considerata l’importanza di Pellegrini sia per la Roma sia per la Nazionale.

Ranieri, però, si è rifiutato di prendere una posizione netta, lasciandosi andare a un laconico:

“Non sta a me giudicare. In questo momento preferisco non entrare nel merito, per rispetto dei ruoli e delle persone coinvolte.”

Una frase che ha sorpreso, soprattutto considerando quanto Ranieri sia sempre stato molto schietto nel difendere i suoi ex giocatori e club. Alcuni esperti del settore vedono in questo silenzio un gesto di distacco verso la gestione attuale della Nazionale, mentre altri lo interpretano come un atto di responsabilitĂ  e diplomazia.

Le polemiche esplodono sui social

I social network, come prevedibile, sono esplosi dopo la notizia. I tifosi della Roma si sono schierati quasi all’unanimità contro Spalletti, accusandolo di essere ostile al club capitolino e di aver penalizzato ingiustamente uno dei suoi leader più rappresentativi.

Molti utenti hanno criticato anche Ranieri per il suo “muro di gomma”, chiedendosi perché una figura così simbolica non abbia voluto esprimere un parere chiaro. Altri, al contrario, lo hanno lodato per la sua coerenza e il suo stile sempre elegante, ritenendo giusto non gettare altra benzina sul fuoco in un momento così delicato per il calcio italiano.

L’ombra di un possibile incarico

A complicare ulteriormente la situazione ci sarebbero anche i contatti, giĂ  avviati in modo informale, tra Gabriele Gravina, presidente della FIGC, e proprio Ranieri per un ruolo nella futura struttura tecnica della Nazionale, nel caso in cui Spalletti non dovesse ottenere risultati soddisfacenti agli Europei.

Secondo fonti vicine alla federazione, Ranieri è visto come un profilo ideale per dare stabilità, esperienza e rispetto istituzionale a una Nazionale spesso travolta da tensioni interne. Questo spiegherebbe anche la sua prudenza nel commentare pubblicamente la gestione Spalletti: un modo per non bruciarsi in anticipo e restare “super partes” in attesa di eventuali sviluppi.

Il futuro della Nazionale in bilico

Le scelte di Spalletti stanno creando un solco sempre più profondo tra la FIGC e una parte della tifoseria. La mancata convocazione di Pellegrini, ma anche l’esclusione di altri giocatori simbolo come Zaccagni e Politano, sta alimentando il sospetto che la Nazionale stia virando verso un’impronta tattica più rigida e meno meritocratica.

In questo scenario incerto, la figura di Ranieri potrebbe rappresentare una sorta di ancora di salvezza per la federazione. Il suo carisma, la sua esperienza internazionale e la sua immagine sempre positiva agli occhi dell’opinione pubblica potrebbero fare la differenza nel momento in cui si dovesse aprire un nuovo ciclo.

Le reazioni degli addetti ai lavori

Anche molti ex calciatori e opinionisti si sono espressi sulla vicenda. Antonio Cassano ha tuonato dai microfoni della Bobo TV:

“Pellegrini è uno dei pochi centrocampisti italiani con qualità vera. Lasciarlo a casa è una follia.”

Sandro Sabatini, giornalista sportivo di Mediaset, ha invece dichiarato:

“Spalletti è il CT, ha diritto di fare le sue scelte. Ma deve anche essere pronto a risponderne se l’Italia fallirà. Il caso Pellegrini è una macchia già prima di partire.”

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Tutto dipenderà dall’andamento della Nazionale nella fase a gironi degli Europei. Un percorso convincente potrebbe spegnere le polemiche e rafforzare la posizione di Spalletti. Al contrario, un avvio deludente potrebbe accelerare i tempi per un cambio di rotta, in cui Ranieri tornerebbe prepotentemente in corsa per un ruolo chiave.

Intanto, le tensioni continuano a salire e ogni dichiarazione – anche quelle non dette – diventa materiale per nuove polemiche. Ranieri, con il suo silenzio strategico, resta alla finestra, mentre il calcio italiano si prepara a vivere un’estate bollente.

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