
Clamoroso retroscena di mercato che coinvolge Milan, Bayer Leverkusen, e Manchester United: Granit Xhaka, protagonista assoluto in Bundesliga, ha rilasciato una dichiarazione che getta nuova luce sul mancato trasferimento in rossonero. Il centrocampista svizzero, a lungo accostato al club milanese nelle scorse settimane, ha rivelato che è stato Erik ten Hag, allenatore del Manchester United, a convincerlo a rifiutare l’offerta del Milan, cambiando radicalmente il corso del suo futuro.
Secondo quanto emerso, la scelta di Xhaka non sarebbe stata solo tecnica o economica, ma legata ad alcuni accadimenti dietro le quinte che lo hanno profondamente segnato.
🔴 Le parole di Xhaka
Durante un’intervista concessa a un’emittente tedesca al termine della stagione con il Bayer Leverkusen, Xhaka ha dichiarato:
“Sono stato davvero vicino al Milan. Era tutto pronto, avevo parlato con l’allenatore e la dirigenza. Ma poi è arrivata una telefonata da Erik ten Hag. Non posso dire esattamente cosa mi abbia detto, ma dopo quella chiamata ho cambiato idea. Mi ha fatto riflettere su alcune cose importanti che erano accadute e che non potevo ignorare.”
Parole enigmatiche che hanno acceso immediatamente il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. Cosa può aver detto Ten Hag per far cambiare idea a un giocatore pronto a vestire la maglia rossonera?
🔍 Le indiscrezioni: una questione di spogliatoio?
Secondo fonti vicine al Manchester United, riportate dal quotidiano inglese The Telegraph, Ten Hag avrebbe parlato a Xhaka della situazione interna al Milan, menzionando malumori nello spogliatoio, tensioni irrisolte tra alcuni giocatori chiave e un ambiente che potrebbe non essere ideale per un leader come lui.
Ten Hag, che ha conosciuto Xhaka da avversario e ne stima il temperamento e la mentalità, avrebbe voluto metterlo in guardia:
“Se entri in un gruppo in cui mancano equilibrio e unità, finirai per spegnerti. Tu hai bisogno di un contesto che ti segua, non che ti trascini indietro.”
Questo, secondo quanto riportato, sarebbe stato uno dei passaggi chiave della conversazione.
📉 Il Milan beffato
Per il Milan si tratta di una bruciante delusione di mercato. La dirigenza aveva già messo sul tavolo una proposta concreta: contratto triennale da 4,5 milioni netti a stagione, ruolo centrale nel progetto tecnico, e la leadership del centrocampo in fase di ricostruzione.
Ma la decisione di Xhaka ha colto tutti di sorpresa, soprattutto perché l’accordo sembrava virtualmente chiuso. La beffa si aggiunge a una finestra di mercato finora complicata, in cui la società rossonera ha già dovuto incassare diversi rifiuti da parte di profili internazionali.
🔁 Xhaka resta (per ora) al Leverkusen
Alla luce del rifiuto al Milan, Xhaka ha deciso di proseguire la sua avventura al Bayer Leverkusen, fresco campione di Germania con Xabi Alonso in panchina. Il tecnico spagnolo ha avuto un ruolo determinante nel convincerlo a restare:
“Abbiamo costruito qualcosa di speciale qui, e Granit è il cuore del nostro progetto,” ha detto Alonso alla stampa.
Il centrocampista svizzero, dunque, continuerà a guidare il centrocampo delle “aspirine” anche nella prossima stagione, con l’obiettivo di confermarsi tra le grandi d’Europa.
⚽️ Cosa significa questo per il Milan?
Per il Milan, il mancato arrivo di Xhaka rappresenta una doppia sconfitta: da un lato, la perdita di un giocatore esperto e carismatico; dall’altro, la dimostrazione che l’appeal del club non è più quello di un tempo, soprattutto quando si confronta con altri top team europei o con club emergenti come il Leverkusen.
Inoltre, desta preoccupazione il fatto che un allenatore di un altro club, come Ten Hag, sia riuscito a influenzare una trattativa così avanzata, segno di un certo disorientamento nella gestione delle relazioni con i calciatori da parte della dirigenza milanista.
🔮 Prossimi obiettivi rossoneri
Dopo il no di Xhaka, il Milan torna a guardare verso altri profili per rinforzare la mediana. Tra i nomi che circolano:
- Youssouf Fofana del Monaco
- Hjulmand dello Sporting Lisbona
- Florentino Luis del Benfica
Tuttavia, il budget ridotto e le incertezze sul futuro tecnico (con Allegri ancora in fase di costruzione della rosa) rendono difficile chiudere trattative importanti a breve.
🧨 Conclusione
Il rifiuto di Granit Xhaka — dietro consiglio diretto di Erik Ten Hag — è un segnale forte nel panorama del mercato europeo. La dichiarazione del centrocampista svizzero alimenta dubbi e tensioni in casa Milan, dove i tifosi iniziano a chiedere risposte concrete.
Cosa è successo realmente nello spogliatoio rossonero? E perché un tecnico del Manchester United si è sentito in dovere di intervenire?
Per ora restano solo domande. Ma una cosa è certa: quest’estate rossonera sarà lunga, calda e piena di colpi di scena.
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