🚨 ULTIM’ORA: Tare pronto a firmare il giocatore chiave della Fiorentina Moise Kean, ma incontra grosse complicazioni a causa di una clausola aggiunta al contratto dopo una dichiarazione di Allegri — secondo quanto riportato da alcune fonti, si tratterebbe di…

Il calciomercato estivo si infiamma con una notizia che scuote sia l’ambiente della Fiorentina che quello della Juventus: Igli Tare, ex dirigente della Lazio e ora consulente strategico di un importante club estero (voci parlano del Marsiglia, ma nulla è ancora ufficiale), sarebbe pronto a concludere l’acquisto di Moise Kean, attaccante attualmente in orbita Fiorentina. Tuttavia, l’affare ha subito una brusca frenata a causa di una clausola contrattuale inattesa, inserita dopo una dichiarazione di Massimiliano Allegri, ex tecnico della Juventus.

Questa improvvisa complicazione rischia di far saltare un’operazione che appariva praticamente chiusa e che avrebbe potuto dare una svolta importante alla carriera del giovane attaccante italiano, così come agli equilibri offensivi della squadra acquirente.

Moise Kean: un talento controverso

Moise Kean è uno dei profili più discussi del calcio italiano negli ultimi anni. Talento precoce, cresciuto nel vivaio della Juventus, ha debuttato in Serie A a soli 16 anni, diventando uno dei più giovani marcatori del campionato. Dopo alcune esperienze in prestito, tra cui quelle all’Hellas Verona e all’Everton in Premier League, è tornato a Torino con grandi aspettative, ma non è mai riuscito a imporsi come titolare fisso.

Nell’ultima stagione, la Fiorentina ha puntato su di lui per rinforzare il proprio reparto offensivo, in cerca di un attaccante dinamico e in grado di fare la differenza con le sue accelerazioni. Sebbene il rendimento non sia stato sempre costante, Kean ha messo a segno alcune reti importanti e ha mostrato segnali di crescita sotto la guida di Vincenzo Italiano. Il club viola aveva creduto in lui, puntando su un riscatto graduale, ma ora la situazione potrebbe radicalmente cambiare.

Il ruolo di Igli Tare

Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, noto per il suo fiuto per i talenti e le operazioni intelligenti di mercato, è da tempo al lavoro per rafforzare la rosa del suo nuovo club, orientato a scommettere su giocatori giovani ma già esperti del panorama europeo. Moise Kean, per età (classe 2000) ed esperienza internazionale, rappresenta il profilo ideale: conosce già la Serie A, ha disputato competizioni europee e ha anche vestito la maglia della Nazionale italiana.

Secondo quanto trapela, Tare aveva praticamente chiuso l’operazione con un’offerta da 10 milioni di euro più bonus, con la Fiorentina pronta a reinvestire parte del ricavato su un nuovo centravanti. L’accordo sembrava cosa fatta, ma è emerso un ostacolo inaspettato.

La clausola nascosta e il peso di Allegri

Secondo fonti vicine alla trattativa, durante la fase finale delle negoziazioni è emersa una clausola aggiuntiva, inserita nel contratto tra Juventus e Fiorentina al momento del trasferimento di Kean. Tale clausola prevede che, in caso di cessione definitiva del giocatore da parte della Fiorentina entro 12 mesi, una percentuale sostanziosa del ricavato andrà riconosciuta alla Juventus.

Ma ciò che rende la questione ancora più intricata è che questa clausola sarebbe stata aggiunta dopo una dichiarazione pubblica di Allegri, in cui il tecnico bianconero aveva espresso l’intenzione di non puntare più su Kean, definendolo «un giocatore dal talento straordinario ma troppo discontinuo». A quanto pare, la dirigenza juventina, prevedendo un potenziale rilancio del calciatore altrove, avrebbe deciso di tutelarsi economicamente nel caso di una sua esplosione immediata.

In altre parole, la Juventus ha voluto garantirsi una fetta significativa sulla futura rivendita, temendo di aver lasciato andare troppo presto un talento ancora valorizzabile.

Le conseguenze della clausola

L’impatto della clausola è stato immediato: Tare, informato solo all’ultimo minuto, ha deciso di sospendere momentaneamente l’operazione, ritenendo eccessive le condizioni economiche imposte dalla Juventus. Infatti, se la percentuale da corrispondere ai bianconeri si aggira realmente intorno al 40% del ricavato netto, come riportato da alcune fonti vicine alla trattativa, l’acquisto di Kean diventerebbe un affare poco conveniente per qualsiasi club interessato.

La Fiorentina, dal canto suo, si è detta sorpresa dall’emergere di questa complicazione in extremis, sostenendo che la clausola fosse nota ma mai esplicitata nei dettagli richiesti dall’accordo con il nuovo acquirente. Tare, a questo punto, chiede trasparenza totale e sta valutando altre opzioni per l’attacco, se la situazione non si sbloccherà a breve.

Moise Kean in attesa: tra rilancio e incertezza

Nel frattempo, Moise Kean resta in attesa. Il giocatore avrebbe già dato il suo benestare al trasferimento e sarebbe entusiasta all’idea di una nuova avventura all’estero, magari con un tecnico pronto a credere in lui e a offrirgli continuità. Deluso dalla sua esperienza alla Juventus, ma grato alla Fiorentina per l’opportunità ricevuta, Kean ha comunque bisogno di un ambiente stabile per rilanciarsi definitivamente.

Fonti vicine al giocatore parlano di un Moise molto concentrato, motivato a dimostrare il proprio valore in vista anche degli Europei 2028, per cui sogna ancora una convocazione.

Cosa succede ora?

A questo punto, la trattativa è in fase di stallo. Le opzioni sul tavolo sono tre:

  1. Rinegoziare i termini dell’accordo tra Fiorentina e Tare, magari chiedendo alla Juventus una riduzione della percentuale sulla rivendita.
  2. Cercare un accordo tripartito tra i tre club (Juventus, Fiorentina e il club acquirente) per redistribuire equamente gli introiti e facilitare il trasferimento.
  3. Bloccare l’operazione, con Tare che potrebbe orientarsi su altri profili, e Kean destinato a rimanere a Firenze almeno fino al prossimo inverno.

Conclusioni: un intreccio di mercato tutto da decifrare

La situazione che coinvolge Moise Kean, la Fiorentina, la Juventus e Igli Tare è l’ennesima dimostrazione di quanto possa essere complesso il calciomercato moderno, fatto non solo di cifre e prestazioni, ma anche di dettagli contrattuali e strategie di lungo periodo.

Per ora, l’unica certezza è che l’operazione, da data per conclusa, si è trasformata in un rebus legale e strategico. Ma in un’estate in cui tutto può succedere, anche i colpi più difficili possono riaprirsi con una semplice firma. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se Tare riuscirà a portare Kean nel suo nuovo club oppure se il talento italiano dovrà cercare altrove la sua definitiva consacrazione.

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