
Il mercato del Milan si scalda improvvisamente sul fronte difensivo: con ben tre cessioni di terzini destri dall’inizio della stagione 2024-25, la fascia destra è ora una vera e propria emergenza per il club rossonero. Dopo gli addii di Florenzi, Calabria (destinazione Premier League) e del giovane Bartesaghi, girato in prestito per fare esperienza, la dirigenza è corsa subito ai ripari per individuare un nuovo titolare affidabile.
In cima alla lista dei desideri c’è un nome noto della Serie A: Dodo, terzino brasiliano della Fiorentina, uno dei profili più apprezzati per qualità tecniche, intensità e capacità di interpretare la doppia fase offensiva e difensiva. Tuttavia, la trattativa non è semplice: secondo quanto riportato da fonti vicine al club viola, ci sarebbero alcuni ostacoli economici e strategici che rischiano di rallentare l’operazione.
Il Milan a caccia di un terzino: emergenza sulla fascia destra
Il reparto arretrato del Milan ha subito profonde modifiche negli ultimi mesi, e a pagarne il prezzo è soprattutto la corsia destra. La partenza di Davide Calabria, simbolo e capitano rossonero, ha rappresentato un momento delicato sia sul piano tecnico che emotivo, mentre Florenzi ha fatto le valigie alla ricerca di maggiore minutaggio. A completare il quadro, il prestito di Bartesaghi ha svuotato definitivamente la fascia.
Ad oggi, il Milan non dispone di un vero terzino destro di ruolo nella rosa principale, motivo per cui l’arrivo di un nuovo esterno è diventato una priorità assoluta. La scelta è caduta su Dodo, classe 1998, protagonista con la Fiorentina negli ultimi due anni.
Dodo, profilo ideale per il gioco rossonero
Marcos Vinicius da Silva Rocha, meglio noto come Dodo, è uno dei terzini più dinamici del panorama italiano. Cresciuto in Brasile nel settore giovanile del Coritiba e poi affermatosi in Europa tra Ucraina (Shakhtar Donetsk) e Italia, Dodo ha conquistato la Serie A con la maglia della Fiorentina, mostrando tutte le sue qualità: rapidità, dribbling, ottima lettura del gioco offensivo e difensivo, oltre a un piede raffinato per i cross.
Nel sistema rossonero, che fa dell’intensità e delle sovrapposizioni sulle fasce un pilastro fondamentale, Dodo sarebbe un innesto perfetto. Capace di garantire ampiezza e profondità, rappresenterebbe una vera alternativa offensiva sulla destra, soprattutto considerando l’assenza di terzini con caratteristiche simili dopo la partenza di Calabria.
Gli ostacoli nella trattativa: la richiesta della Fiorentina
Nonostante l’interesse del Milan sia concreto e la volontà del giocatore di fare il salto in una big italiana sia evidente, la Fiorentina non ha intenzione di cedere Dodo a cuor leggero. Il club viola, dopo averlo pagato circa 14 milioni dallo Shakhtar nel 2022, chiede ora una cifra vicina ai 20 milioni di euro per lasciarlo partire, senza considerare eventuali bonus o percentuali su una futura rivendita.
Inoltre, la Viola non vorrebbe rafforzare direttamente una concorrente per le posizioni europee, motivo per cui starebbe valutando con attenzione anche le offerte provenienti dall’estero, in particolare dalla Liga e dalla Bundesliga, dove il nome di Dodo è sul taccuino di almeno due club.
Le mosse del Milan: possibile formula “alla Moncada”
Per aggirare le difficoltà economiche, il Milan starebbe studiando una formula creativa, sulla falsariga di altre operazioni firmate da Geoffrey Moncada e Antonio D’Ottavio. In particolare, si parla di prestito oneroso con diritto di riscatto, eventualmente trasformabile in obbligo al raggiungimento di determinate condizioni (presenze, qualificazione Champions, ecc.).
In alternativa, il club rossonero potrebbe inserire una contropartita tecnica gradita alla Fiorentina per abbassare l’esborso economico: tra i nomi papabili, si fanno quelli di Luka Romero, Ballo-Touré e Lorenzo Colombo, tutti elementi che potrebbero rientrare nei piani della squadra di Raffaele Palladino, nuovo tecnico dei viola.
Il giocatore spinge per il trasferimento: contatti già avviati
Secondo le ultime indiscrezioni, Dodo sarebbe affascinato dall’idea di trasferirsi al Milan, club che gli garantirebbe la possibilità di giocare la Champions League, aumentare la propria visibilità internazionale e lottare per obiettivi più ambiziosi rispetto a quelli attuali della Fiorentina.
Il suo entourage avrebbe già avviato contatti informali con la dirigenza milanista, dando disponibilità a trattare su base quinquennale con un ingaggio che rientrerebbe nei parametri salariali del club. Resta ora da superare il muro della Fiorentina, che, pur non dichiarandolo incedibile, vuole monetizzare al massimo l’eventuale addio del terzino.
Alternative a Dodo: altri nomi sul taccuino rossonero
Qualora la trattativa per Dodo non dovesse andare in porto, il Milan ha comunque pronto un piano B e anche un piano C. Tra i nomi emersi nelle ultime ore figurano:
- Tiago Santos (Lille): giovane terzino portoghese con grande margine di crescita, già seguito in passato da Moncada.
- Aaron Wan-Bissaka (Manchester United): pista più complicata per i costi, ma giocatore molto apprezzato per solidità difensiva.
- Emerson Royal (Tottenham): il brasiliano non è più centrale nei piani di Postecoglou, potrebbe partire a condizioni favorevoli.
Tutti profili che garantirebbero solidità e spinta sulla fascia, ma al momento Dodo resta il preferito, anche per la conoscenza del campionato italiano e per i minori tempi di ambientamento.
Conclusione: la fascia destra è una priorità
Il Milan non può più aspettare: dopo le uscite di tre terzini destri, l’arrivo di un nuovo esterno difensivo è indispensabile. Dodo rappresenta il nome ideale per caratteristiche tecniche e per esperienza in Serie A, ma la trattativa con la Fiorentina si preannuncia complicata.
La sensazione è che nelle prossime settimane il Milan possa spingere sull’acceleratore, anche in base all’evoluzione del mercato e ad eventuali cessioni in uscita. La fascia destra va sistemata al più presto: la nuova stagione incombe, e il Diavolo ha bisogno di ali… anche in difesa.
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